ANTONIO DEI FIESCHI, NOMINATO VESCOVO DI LUNI, GIÁ CANONICO DEL TEMPIO A PARIGI, VENNE UCCISO COL VELENO NEL 1340.
Simboli Templari nella CATTEDRALE DEI FIESCHI a S.Salvatore di Cogorno, (GE).
Osservazione dei simboli.
SIRENA BICAUDATA = simbologia con appendice fallica, che si ritrova anche in Murato (Corsica) e in una delle sirene bicaudate di Codiponte (Massa).
ROSONE = il bel rosone col riflesso del Sole equinoziale al tramonto.
ANGELI = nella facciata, in alto, nel lato destro, si scorge una doppia rappresentazione di viso con ali, da considerare come rappresentazione di angeli
ANGELO E GATTO = nella facciata, in alto, nel lato sinistro, si scorge una rappresentazione di viso con le ali, ripetuta anche nel lato destro (angelo). Eccezionale e simpatica la presenza di un gatto funambolo, capace di salire sul tetto.
FIORE DELLA VITA = triplice rappresentazione di fiore della vita. La croce templare decussata con a lato due fiori della vita era considerato dai Templari simbolo di protezione dell’ordine. Si veda nel battistero di Volterra, in un pilastro della chiesa Pignone (Val di Vara) e nel portale di Sermezzana (Minucciano – Lucca).
AGNELLO CRUCIFERO = in tutta la Liguria si nota la presenza dell’agnello crucifero e vessillifero, simboli legati al culto del Battista. Si veda il crucifero nella cappella di Santa Anastasia nel castello di Lerici, nonché in Monte Grazie (Imperia), nella chiesa di Santo Stefano (Genova), a Monterosso (Cinque Terre) e in Corsica (La Canonica), mentre il vessillifero si nota nella cappella castrense di Lerici, contornato dalla scritta del Boccanegra, nonché in Albenga e in Bonifacio (Corsica).
CAPITELLO SEMPLICE = non tutti i capitelli della Basilica sono stati decorati con simbologie che si ritrovano nei luoghi legati alla spiritualità dei Templari, ma soltanto una piccola parte, nel lato sinistro e in prossimità dell’altare, posizionati asimmetricamente. Da ciò sembra dedursi che si tratti di un progetto di decorazione interrotto.
CAPITELLO CON PIGNE = eccezionale simbologia, ripetuta anche in facciata. Si tratta del concetto dell’unione che fa la forza, caro ai Templari, e che ha dato vita ai toponimo di Pignone e Pignona (Liguria orientale), di Pigna (Liguria occidentale) e dei due toponimi in Pigna in Corsica.
CAPITELLO CON DECORAZIONE LATERALE DETERIORATA = vi si legge una croce insolita nella forma nella parte alta, che presenta leggibili soltanto il braccio sinistro decussato e il puntale in basso che richiama la croix fichée.
CAPITELLO CON CROCE A BRACCI LUNATI CON FIORE A CINQUE PETALI = i bracci a terminazione lunata si ritrovano nella croce del Santuario di Reggio di Volastra, ove si trova la lapide tombale del Templare Loreto Guglielmo, morto nel 1293. Insolita la presenza di fiori a cinque petali, anche se il numero cinque è importante nella numerologia. Importante per lo shamanismo la incisione di Foppe di Nadro (Val Camonica) con nelle due ali del defunto, che sale al cielo, il numero uno e il numero cinque.
ROSONE = il bel rosone col riflesso del Sole equinoziale al tramonto.
ANGELI = nella facciata, in alto, nel lato destro, si scorge una doppia rappresentazione di viso con ali, da considerare come rappresentazione di angeli
ANGELO E GATTO = nella facciata, in alto, nel lato sinistro, si scorge una rappresentazione di viso con le ali, ripetuta anche nel lato destro (angelo). Eccezionale e simpatica la presenza di un gatto funambolo, capace di salire sul tetto.
FIORE DELLA VITA = triplice rappresentazione di fiore della vita. La croce templare decussata con a lato due fiori della vita era considerato dai Templari simbolo di protezione dell’ordine. Si veda nel battistero di Volterra, in un pilastro della chiesa Pignone (Val di Vara) e nel portale di Sermezzana (Minucciano – Lucca).
AGNELLO CRUCIFERO = in tutta la Liguria si nota la presenza dell’agnello crucifero e vessillifero, simboli legati al culto del Battista. Si veda il crucifero nella cappella di Santa Anastasia nel castello di Lerici, nonché in Monte Grazie (Imperia), nella chiesa di Santo Stefano (Genova), a Monterosso (Cinque Terre) e in Corsica (La Canonica), mentre il vessillifero si nota nella cappella castrense di Lerici, contornato dalla scritta del Boccanegra, nonché in Albenga e in Bonifacio (Corsica).
CAPITELLO SEMPLICE = non tutti i capitelli della Basilica sono stati decorati con simbologie che si ritrovano nei luoghi legati alla spiritualità dei Templari, ma soltanto una piccola parte, nel lato sinistro e in prossimità dell’altare, posizionati asimmetricamente. Da ciò sembra dedursi che si tratti di un progetto di decorazione interrotto.
CAPITELLO CON PIGNE = eccezionale simbologia, ripetuta anche in facciata. Si tratta del concetto dell’unione che fa la forza, caro ai Templari, e che ha dato vita ai toponimo di Pignone e Pignona (Liguria orientale), di Pigna (Liguria occidentale) e dei due toponimi in Pigna in Corsica.
CAPITELLO CON DECORAZIONE LATERALE DETERIORATA = vi si legge una croce insolita nella forma nella parte alta, che presenta leggibili soltanto il braccio sinistro decussato e il puntale in basso che richiama la croix fichée.
CAPITELLO CON CROCE A BRACCI LUNATI CON FIORE A CINQUE PETALI = i bracci a terminazione lunata si ritrovano nella croce del Santuario di Reggio di Volastra, ove si trova la lapide tombale del Templare Loreto Guglielmo, morto nel 1293. Insolita la presenza di fiori a cinque petali, anche se il numero cinque è importante nella numerologia. Importante per lo shamanismo la incisione di Foppe di Nadro (Val Camonica) con nelle due ali del defunto, che sale al cielo, il numero uno e il numero cinque.
VENNE UCCISO COL VELENO NEL 1340...probabilmente per stroncare il tentativo di questo prelato di una così potente famiglia di far risorgere la memoria dei Cavalieri del Tempio. Si vedano le simbologie delle nuove chiese delle Cinque Terre, il fonte battesimale di Corvara, lo spostamento della porta di Sant’Andrea di Sarzana, innovazioni attuate sotto il suo governo della diocesi. Dopo la morte del vescovo fu nominato dal Capitolo della cattedrale di Sarzana un nuovo vescovo, nella persona del rettore dei Francescani di Sarzana, ma da Avignone giunse la diffida a entrare in funzione perché stava per arrivare un nuovo vescovo. Si trattava di uno dei Colonna, famiglia decisamente nemica dei Fieschi. Durante il viaggio il vescovo neo-nominato morì. Fu allora nominato un nuovo vescovo, fratello del precedente, il quale arrivò e prese possesso del soglio della diocesi lunense.
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La decorazione dei capitelli sembra sia stata interrotta, dopo le prime attuazioni avvenute nei capitelli prossimi all’altare.
Appare strano che, finora, nessun studioso abbia notato queste simbologie o abbia voluto farne conoscere l’esistenza per quello che sono.
Nel sito Internet del Centro Culturale Museo dei Fieschi si accenna alla presenza all’interno della basilica di:
Agnello di Dio
Fiori
Altre decorazioni ma non si fa cenno di croci templari, né genericamente, di alcuna croce.
L’Agnello di Dio è riconoscibile come l’agnello crocifero ed i fiori a cinque petali risultano a potenziamento di croci templari del tipo con bracci terminanti a lunetta, e non a coda di rondine.
Appare strano che, finora, nessun studioso abbia notato queste simbologie o abbia voluto farne conoscere l’esistenza per quello che sono.
Nel sito Internet del Centro Culturale Museo dei Fieschi si accenna alla presenza all’interno della basilica di:
Agnello di Dio
Fiori
Altre decorazioni ma non si fa cenno di croci templari, né genericamente, di alcuna croce.
L’Agnello di Dio è riconoscibile come l’agnello crocifero ed i fiori a cinque petali risultano a potenziamento di croci templari del tipo con bracci terminanti a lunetta, e non a coda di rondine.